Storia

Movlina non è soltanto bella, ma anche ricca di fascino storico. Su questi pascoli si svolse infatti una delle prime lotte documentate per la proprietà e l’uso dell’alpeggio.
Dobbiamo fare un grande salto indietro, fino al 6 giugno 1155. Davanti al Principe Vescovo di Trento, Eberardo, che aveva tentato invano di comporre i conflitti per la proprietà della malga tra le genti del Bleggio e quelle della Rendena, ed alla presenza di una folta rappresentanza di popolani delle due comunità, si affrontarono all’ultimo sangue due campioni rappresentanti il Bleggio e la Rendena. Questo scontro diretto tra campioni, un vero e proprio “Giudizio di Dio” come nella migliore tradizione sassone e germanica, è documentato dalla pergamena del notaio Olderico, presente alla scena, ritrovata a distanza di secoli dallo storico Paolo Orsi.
“Stava il duello dubioso, ma quando cominciò il sangue da tutti atteso a spargersi per terra, si vede cascare quello di Rendena ferito in molte parti, fatto inabile a poter più sostenere armi. Qual scoperto dal Bleziano si mal trattato, o fusse superiore di forze d’armi, o avesse Dio giudice dalla sua, o di destrezza nel maneggiar dell’occasione: subito l’assalì con la spada, così tolse di
vita il suo contumace e capital nemico, passandogli la gola da parte a parte. Gli Bleziani portarono in trionfo il loro duellatore, posero i confini secondo le loro pretese senza
opposizioni dei Rendenesi, tenendo conto che Dio stesso aveva dato loro la sentenza. E tanto i Bleziani a nostro tempo possedono senza che mai gli Rendenesi abbiano ingannato
Dio, addutto in testimonio terminarono la lite”.
Nel corso di questi più di otto secoli di distanza, gli uomini del Bleggio, oggi il Comune di Comano Terme, hanno goduto della malga senza più subire molestie dai Rendenesi.